DOLORE E PAURA DEL PARTO. Come il nostro cervello é stato programmato!

Mi occupo da diversi anni di corsi preparto, e l’argomento più ostico per le mie assistite é sempre lo stesso:la paura del dolore durante il parto, la paura di non potercela fare…non le posso certo biasimare, per centinaia e centinaia di anni il nostro cervello é stato programmato con queste credenze!

Ma se ti dicessi che esistono Donne che riescono tranquillamente ad addormentarsi tra una contrazione e l’altra? Donne che a malapena si accorgono di essere in travaglio? Donne che se gli chiedo cos’è il dolore del parto fanno spalluccia e rispondono “pensavo fosse molto peggio!” Fortuna dici? Indagando la storia di queste donne “fortunate” spesso emerge che i racconti del parto delle loro madri son stati sempre racconti positivi! E questo cosa c’entra? Qui entra in gioco il nostro cervello e come é stato programmato sulla voce parto dalla nostra nascita fino ad ora!

“Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli.” – Genesi-

Questo é il primo programma che la Bibbia, libro autorevole con un forte impatto sul mondo occidentale, ha installato nel nostro cervello nella voce parto. Che siate credenti o no, non si può negare l’influenza di questo “anatema” sulla vita di una donna. Tutte ricordiamo un vocione che ci ricorda: “E tu Donna… Partorirai con Dolore!” e lo teniamo lì… Come competenza acquisita!

Il grosso problema é che il nostro cervello, una volta imparato qualcosa in maniera profonda, difficilmente la metterà in discussione in seguito! Lui viene programmato per Ripetizione e per Emozioni.

Mi spiego meglio! La ripetizione é il processo che si usa anche a scuola per ricordare e assimilare dei contenuti. Per cui ripeti ripeti e ripeti finché il concetto diventa tuo! Lo impari! E così pensate alle infinite informazioni che si hanno sul parto… Dal cinema, le notizie sui social ai racconti delle amiche… Sono quasi sempre racconti o immagini di dolore, donne che impazziscono, si strappano i capelli, che perdono completamente la testa…il travaglio e il parto vengono raccontati quasi sempre come eventi traumatici… E ci sembra pure normale così!

Questo continuo ciclo di informazioni negative generano emozioni di paura, e le emozioni sono il secondo metodo con cui il cervello apprende! Se con la ripetizione si crea un programma debole con le emozioni installiamo un programma molto più solido! Gli eventi vissuti in modo traumatico possono creare dei programmi mentali che non vengono messi più in discussione! Li prendiamo così e basta!

La madre (figura autorevolissima) che racconta alla propria figlia il suo vissuto traumatico del parto non fa altro che programmare inconsciamente un emozione di paura e di dolore riguardo il parto nel cervello della propria figlia.

Alla fine se ci pensi.. Senti delle cose, credi che siano tue, ma in realtà non lo sono affatto! Sono solo programmi caricati nel tuo cervello… Vengono premuti dei bottoni e parte un sistema di credenze che non metterai mai in discussione… Perché ormai fanno parte di te!

Quali sono stati i racconti di tua madre riguardo alla tua nascita? Che evento é stato per lei? Che emozioni ha suscitato in te il suo racconto?

E le amiche che hanno partorito prima di te? Cosa ti hanno raccontato? Ti ha fatto stare bene? Ha suscitato in te emozioni? Quali?

La cosa positiva é che il nostro cervello é totalmente riprogrammabile e quindi il nostro pensiero riguardo al parto può cambiare in meglio!

Il nostro cervello forma costantemente nuove connessioni e si modella in base alle nostre indicazioni!

Anche quelle che pensi siano “solo” parole, “solo” pensieri, hanno in realtà un impatto profondo ( che sempre di più la scienza sta dimostrando) sul tuo intero sistema di informazioni!

Perciò se avverti il bisogno di riprogrammare il tuo pensiero sul parto: 

  • incomincia riempiendoti di letture positive! A questo proposito consiglio: “I MIEI QUATTRO TRIMESTRI” di Cecilia Antolini Brenna & Silvia Dalvit Ménabé, e “La gioia del parto” di ina May gaskin.
  • Parla più volte ad alta voce con te stessa, e se sei in gravidanza con il tuo bambino,… “il mio corpo sa partorire”,…. “accolgo ogni sensazione con calma e rilassamento”,…. “sto facendo un intero essere umano dal nulla, di sicuro so anche farlo nascere”….. “Le Contrazioni non sono altro che onde dell utero, ed ogni onda mi avvicina a conoscere il mio bambino”….. “quando sento arrivare un onda, respiro mi lascio andare”
  • chiedi cortesemente ad amiche e persone di non raccontarti nulla del loro parto a meno che non siano racconti positivi….! E se non dovessero rispettare questa regola ricordati che ti viene raccontato sempre il vissuto di quella persona! Non é roba tua!
  • Ed infine programma nel tuo cervello e in quello della tua futura figlia questa bellissima informazione :

Le mamme sanno già tutto, ma non lo sanno. Loro sanno partorire e i loro bambini sanno nascere! 

-F.Leboyer-


UNO SGUARDO AL FEMMINILE

Una degli incredibili poteri che il femminile esercita da sempre é la capacità creativa e di distruzione.

Tu puoi attraverso la vulva dare dita e distruggere qualsiasi dubbio e qualsiasi paura.

Ti lascio con questa immagine potente!

Lei é SHEELA NA GIG

Antica divinità pagana raffigurante la Madre Terra che partorisce tutte noi

Sei in dolce attesa, vivi a Bologna e hai voglia di frequentare un corso per parto positivo?

Nel frattempo, buona riprogrammazione❤️

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